Metronomicon
Cosa c'è sotto la metro A di Roma?
All’interno del classico espediente epistolare – la lettera che il vampiro Vlad, nascosto nel ventre delle scale mobili di Battistini, indirizza alla misteriosa Signora di Anagnina, affidandola a un convoglio fantasma – il Metronomicon è un viaggio fantastico attraverso la linea A della metropolitana di Roma, nel corso del quale si scoprirà che tutti i disagi dei famigerati trasporti sotterranei capitolini non sono generati dall’incuria degli uomini, ma da cause sovrannaturali.
La storia stratificata e millenaria della Capitale, attraversata come una freccia, dalla periferia al centro, dalla linea rossa della metropolitana, offre un vasto campionario di leggende e tradizioni cui attingere (l’albero dell’Alberone, la festa delle streghe di San Giovanni, la leggenda di Tulliola, l’ago di Cibele, la fontana di Piazza di Spagna e le Naiadi di Barberini), fatti storici (la Roma delle origini e quella imperiale, il sacco di Roma e la Roma papalina) che finiscono per incrociarsi con la cronaca, ora drammatica ora colorita, della Roma contemporanea: la scomparsa di Daniele Potenzoni e la morte della senegalese Adji Rokhaya Wagne, ma anche la chiusura prolungata di Barberini, la confusione allo snodo di stazione Termini, il multiculturalismo di Vittorio Emanuele, l’estrema destra e la cultura rom, la passione per il cinema e quella per Francesco Totti e la AS Roma.
Senza contare che quando la lettera del vampiro Vlad raggiungerà finalmente la sua amata, la Signora di Anagnina, Roma sarà cambiata ancora una volta: assediata dal coronavirus, in pieno lockdown, la città silenziosa e deserta tornerà ad accogliere sulle sue strade – come non accadeva da secoli – le creature soprannaturali, finalmente libere di emergere dal sottosuolo…
Ilaria Ravarino, sceneggiatrice e giornalista, romana, firma articoli per Il Messaggero, Elle, Box Office, MyMovies e chiunque le dia spazio per fare ciò che le interessa di più al mondo: andare a caccia di storie.
Stefano Pomarici, creatore di giochi di ruolo e da tavolo, tra il 2007 e il 2018 ha lavorato nella produzione di pubblicità ed eventi, mentre dal 2019 nella produzione cinematografica.
Entrambi appassionati di fantasy, hanno dato vita a un blog per raccontare le storie di Metronomicon, che ha in pochissimo tempo raccolto centinaia di lettori.
Hortensia
di Lucia Maria Collerone
Sicilia, primavera 1939.
Vicino al tempio di Demetra, nella campagna dorata tra Agrigento e Gela, il figlio del fattore, Mario, e la figlia del padrone, Hortensia con la acca, come tiene a precisare, si tuffano nei prati verdi e profumati, aspirano la vita, e avvertono che qualcosa si sta trasformando nella loro amicizia.
Come sempre nei suoi romanzi, Lucia Maria Collerone intreccia con sapienza la storia fatta di guerra, fame, bombardamenti e mancanza di libertà con le vite dei suoi giovani protagonisti: vie partigiane, vie di una conoscenza antica, quella della spagiria siciliana, che porteranno Hortensia a diventare una potente maga moderna. Maga di medicina, perché cura, ma anche maga d’amore, perché forte è quello che prova per la vita e per la sua inesauribile meraviglia.
Un nuovo e indimenticabile personaggio femminile creato dalla penna di una straordinaria autrice siciliana, che scrive con il cuore, e che il cuore sempre colpisce.
Hortensia
€17.00 Iva inclusaDISPONIBILE DA GENNAIO 2020.
ISBN 9788885629943, pagg. 298, I° edizione: gennaio 2020.