Piero Martinetti
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Piero Martinetti, (1872 - 1943) è la filosofia italiana tra XIX e XX secolo, per la vastità d’orizzonti della sua speculazione, che spazia dalla filosofia indiana alla filosofia del simbolo nel XX secolo. Pacifista antimilitarista, filoanimalista, vegetariano, dopo aver condannato il massacro della prima guerra mondiale, si schierò contro la violenza fascista, poi rifiutando il giuramento di fedeltà al regime e lasciando la cattedra universitaria, dopo aver insegnato oltre vent’anni a Milano. Non meno deciso il suo rifiuto della religione politica, e quindi contro la logica del secolarismo cattolico come contro il bolscevismo. Ecco perché, dopo essere stato messo al bando dal fascismo, lo sarà anche dalla cultura cattomarxista. Per Martinetti la filosofia è una impresa collettiva di ricerca sulla natura e società umana: ecco perché la sua opera si muove costantemente tra la pura astrazione speculativa (Introduzione alla Metafisica, Ragione e Fede, La Libertà) la riflessione storica (Gesù Cristo e il Cristianesimo) e l’esplorazione delle opere dei grandi filosofi, come appunto nella "Antologia Platonica"; per le cui pagine il grande filosofo ateniese trova, nella sempre chiara elegante scrittura martinettiana, la più felice trascrizione ed illuminazione nell’ambito della lingua italiana.
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